Il facchino
Gli estimatori di questa simpatica, ma faticosa, posizione troveranno difficoltà nel praticarla se in fase acuta. Il peso e lo strapiombo anteriore, infatti, metteranno a dura prova la resistenza di strutture sofferenti come i muscoli lombari. Per gli irriducibili, si può, d'altro canto, consigliare qualche accorgimento che permetta di trarne, almeno, qualche vantaggio terapeutico.
Il trucco per sfruttare al meglio la posizione consiste nell'appoggiarsi con i lombi a un calorifero.
Avendo la precauzione di interporre almeno un strato di materiale che attutisca il calore si potrà beneficiare dell’ineguagliabile azione antidolorifica e miorilassante della termoterapia esogena.
Una importante considerazione. Il calore comincia a fare effetto dopo almeno 20 minuti di applicazione. Escludendo il fisico che bisogna avere per sostenere una persona (anche magra) così a lungo, se soffrite di eiaculazione precoce, fate un po’ i vostri calcoli... Fig. 19

Il trono
E una delle variabili più abbordabili, grazie al minimo sforzo che si richiede per mantenere la posizione.
Una chicca da non trascurare è la possibilità di usare un comodo cuscino lombare che orienti, nella maniera più idonea, il corretto orientamento delle curve sagittali. Le mani di chi soggiace (normalmente l’uomo) saranno appoggiate sul tratto lombare di chi domina per eseguire, attivamente, la stessa azione.
Attenzione all’altezza della sedia. Una troppo bassa potrebbe rendere problematico il ritorno alla stazione eretta e prolungare, a tempo indeterminato. Il vostro soggiorno sul sedile. Fig. 21

La carriola
Questa è una performance di difficile realizzazione anche in assenza di dolore…
Necessita di una eccellente condizione fisica e di uno spiccato senso di equilibrio di entrambi i partner, per poter approdare alla felice conclusione senza traumi cranici.
Il tipo di vantaggio di questa posizione dipende da chi dei due soffre per il mal di schiena.
Nel caso di lombalgia del soggetto maschio il beneficio è determinato dalla compressione antalgica che le gambe serrate della compagna esercitano sulla zona dolente, soprattutto se il sintomo è localizzato nella zona sacrale.
Se il dolore, invece, è appannaggio del soggetto femmina, Il beneficio è determinato dalla estensione della zona lombare, come già accennato nel paragrafo relativo alle tecniche e al metodo McKenzie.
Si consiglia la pratica di questa variante a risoluzione quasi completa della sintomatologia per sfruttare la condizione di instabilità posturale che la contraddistingue. Questo aspetto peculiare avrà il grande vantaggio di permettere un fine esercizio di rinforzo propiocettivo della muscolatura lombare. Fig. 22
