L'Autore

L’autore viene alla luce a Napoli più di qualche anno fa. Appena nato piange ininterrottamente per le prime sei settimane provocando nei genitori un turbinio di stati d’animo sinteticamente descrivibili con la sequenza: tenerezza… preoccupazione… sgomento… sconcerto… crisi isterica… istinto omicida.

Ogni tentativo di calmarlo risulta vano. Il poverino, infatti, non era torturato da nessuno dei banali bisogni fisiologici che tormentano i neonati.

Aveva mal di schiena...

Quelle acute richieste d’aiuto non si traducevano in un impellente bisogno di latte materno ma, piuttosto, di un efficace antidolorifico.

La crisi gli passa quando la madre, in un impeto di genialità, smette di massaggiargli la pancia e passa alla schiena, facendogli finalmente increspare le labbra in un debole sorriso, velato già dalla cupa consapevolezza del suo amaro destino.

Cresce felice insieme ad amici inseparabili, il figlio del radiologo e quello dell’ortopedico. L’unico cruccio che ricorda è quello delle merende pomeridiane in cui, al posto di pane e nutella era costretto a sgranocchiare grosse pastiglie di tristi integratori di calcio…

Dopo la scuola dell’obbligo segue quella che sembrava una strada tracciata dal destino e si applica, con fervore, allo studio ed alla ricerca sulle patologie della colonna vertebrale. Il presente manualetto è il frutto di dolorosi (nel vero senso della parola) ragionamenti e di tormentate (idem) elucubrazioni.

A dire il vero, l’autore asserisce che da quando l’ha scritto non ha più avuto crisi dolorose.

Diventa un po’ più vago quando gli si chiede se questo è dovuto al fatto che è guarito o che ha raggiunto la pace dei sensi…